Chi non vorrebbe una scuola così? Un posto dove studi le figure retoriche, scrivendo poesie tra le margherite, salti nelle pozzanghere e impari con il sorriso sulle labbra?
Ma la realtà è che "A ruota libera" è molto più di questo: spesso è anche sacrificio, noia, impegno, autenticità, fatica, sofferenza, gioia, responsabilità, sbagli, leggerezza, conflitti, tentativi, cadute, soddisfazioni...e tanto altro.
Non è una scuola bella;
è un progetto complesso, difficile da capire per gli adulti.
Non è un'isola felice per coraggiosi che hanno avuto la forza di buttarsi in un'esperienza nuova e sconosciuta.
Non è neanche un covo per folli che non sanno ciò che fanno.
È un progetto pedagogico ben definito, la cui qualità professionale ed educativa è garantita da:
PRINCIPI
CHIARI
I riferimenti pedagogici del progetto sono chiari ed illustrati alle famiglie prima dell'iscrizione ed in corso.
Avere una direzione pedagogica coerente e chiare significa anche e soprattutto che ogni cosa non è messa lì a caso:
dal materiale didattico proposto ai bambini, agli strumenti d'osservazione utilizzati dallo staff, alle modalità relazionali con le famiglie, tutto è scelto, pensato e sperimentato attingendo a teorie pedagogiche e neuroscientifiche, in un'ottica di continua ricerca.